Pharmakon ep.1
24 aprile 2022 \ 5 giugno 2022
Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
Pharmakon è uno sguardo attraverso le fessure del grande velo che ricopre la città. La città, archivio storico della società antropocentrica, luogo di culto e di noncuranza, set di esibizione e occultamento, veleno e cura. Nel primo episodio di Pharmakon, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, l’attenzione è posta sugli abitanti della città, nella loro dimensione individuale e intima. Le fessure si aprono sulle debolezze e incertezze umane, sul gusto per la provocazione. Il soggetto umano si erge nella città grigia, e prende il suo stesso colore. Il corpo moderno è strumento di comunicazione, narrazione. Esso diventa elemento immaginario e contemporaneamente manifesto di uno stile di vita, viene plasmato e rimaneggiato continuamente in virtù di imperativi impliciti o espliciti. Non c’è una linea di tempo univocamente determinata ma un’infinità di tempi possibili, un dialogare di mondi, ciascuno con il proprio tempo. Nell’esposizione la narrazione è frammentata e dispersa. La volontà di raffinare sempre di più le sensazioni, personali e quindi non misurabili, porta insicurezza e una continua condizione di incertezza. Tra ricordo e sogno, visioni immaginifiche e stralci di vita quotidiana, prende vita il contrasto che caratterizza e accompagna le opere nel loro percorso espositivo.
“Pharmakon”, dal Greco, “veleno” e “cura”.
Artisti in mostra: Amanda Jiang-Kohen, Evaluna Pieroni, Lorenzo Silvestri, Yis Kid.
Progetto vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno del Dipartimento per la Gioventù.



